Nel mese di settembre 2022 all’interno dell’Auditorium Sant’Agostino sono stati ritrovati vari oggetti utilizzati a scopo religioso nel periodo in cui l’omonima chiesa era in funzione. L’insieme degli oggetti, denominati come “tesoro di Sant’Agostino”, che testimoniano le usanze religiose del precedente secolo, tra cui spiccano i portacandele, sono in gran parte realizzati in legno e di uso comune.
Gli oggetti complessivi in mostra sono chiodi, uncini, pennacchi, stoffe decorative, stoppini realizzati con alcune fibre intrecciate tra loro ricoperte con carta, che poteva essere oleata o pagine di vecchie bibbie, resti di alcuni coltelli e più di una trentina di portacandele, sia in legno che in metallo, ritrovati con le relative guardie e attrezzi per la realizzazione della candela. Molti di loro sono decorati e dipinti a mano.
I ritrovamenti più particolari sono un cavo elettrico in rame rivestito di stoffa con interruttore, un corporale e una bandiera bipartita dai colori dello stemma comunale con al centro l’Occhio della Provvidenza, un simbolo esoterico associato alla Massoneria che, nonostante l’inconciliabilità tra la dottrina cattolica e i principi massonici, molto spesso può essere trovato nei luoghi di culto.