La Terra di Sanginesio, conosciuta nei secoli per essere centro di cultura e luogo dedito alla istruzione delle nuove generazioni, rende omaggio al sommo poeta e padre della lingua italiana, Dante Alighieri (Firenze 1265 Ravenna 1321), anche con questa piccola exhibition che s’ispira alla sua maggiore opera in volgare.
La Divina Commedia da sette secoli è oggetto di studio e, con il suo linguaggio figurativo quasi cinematografico che trasforma concetti teologici in simboli e immagini di immediata presa visiva, suggestiona la fantasia dei lettori e alimenta l’immaginario degli artisti nella composizione di opere destinate alla devozione popolare.
Tale patrimonio immaginifico che ha innervato di sé la cultura del Medio Evo, dopo la parentesi di serena classicità umanistica, all’indomani del Concilio di Trento (1545-1563) ritorna prepotente in canoni e precetti della Controriforma cattolica propagandati per diverse vie, non escluse le opere pittoriche destinate a rappresentare le nuove esigenze confessionali della Roma dei Papi.
Con il focus su particolari, che sfuggono nella visione complessiva delle testimonianze pittoriche del patrimonio sanginesino, s’intende illustrare l’impatto dell’invenzione figurativa del Dante della Divina Commedia su alcuni pittori di diversa estrazione che concorrono all’ornamento delle chiese locali. Si enfatizzano perciò i diavoli arcieri volanti, le anime in attesa di salvezza eterna e le gerarchie angeliche, nel tentativo di accostare il linguaggio dei vari artisti alle creature angeliche del male e del bene, esecutrici della volontà divina nelle tre cantiche dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.
L’omaggio a Dante diventa cosi funzionale alla promozione delle opere stesse, tanto più in una circostanza come questa del sisma che, resi inagibili tutti gli edifici sacri del Borgo, impedisce la fruizione delle opere citate, per lo più donate in passato dalla generosa Comunità, e collocate ora nelle chiese maggiori dove sono conservate grazie alla solerzia dei loro sacerdoti.
Completa il doveroso omaggio a Dante Alighieri una se pur limitata presentazione di diverse edizioni di opere e di biografie della Biblioteca comunale di San Ginesio insieme a qualche manuale di didattica ovvero guida allo studio delle sue opere, testi provenienti dall’ex Centro di Lettura locale e raccolti in passato ad uso di insegnati della generazione pre-internet.
Centro Internazionale Studi Gentiliani