Un monumento alla storia di San Ginesio che parla della storia di San Ginesio.
La chiesa primitiva fu costruita alla metà dell’XI secolo e intitolata a san Pietro.
Fu tenuta all’inizio dai Monaci Benedettini di Santa Maria dell’Isola (oggi Monastero). Nel 1281 i monaci la cedettero ai Frati Minori Francescani. Nel frattempo, infatti, la chiesa aveva cambiato dedicazione ed era diventata San Francesco. Nel XV secolo i Minori lasciarono la parrocchia ai Conventuali Oservanti, che restarono fino alla soppressione napoleonica. Nel 1836 chiesa, parrocchia e convento furono ceduti ai Francescani del Terzo Ordine Regolare che, trasferitisi allora dal convento extra moenia di Fiolce, sono ancora oggi operanti in San Ginesio.
L’impianto romano-gotico maestoso, tuttora visibile nell’abside, nel magnifico portale e nel fantastico ciclo di affreschi giottesco-riminesi, si deve al periodo dei Minori.
«In questa chiesa celebrarono e nell’annesso convento abitarono san Bernardino da Siena e san Giacomo della Marca».
Nell’aula ampia di questa chiesa si tenevano le assemblee cittadine che celebravano grandi avvenimenti o che illustravano alla popolazione le grandi scelte politiche del Comune.
In questa chiesa si conservava il “Bossolo del Reggimento”, vale a dire l’urna con i nomi dei cittadini eleggibili, cioè idonei ad essere sorteggiati per ricoprire le alte cariche municipali.
N.B.: Struttura ancora inagibile a causa del Sisma del 2016.